Il giudice della Corte Suprema di San Francisco, Suzanne Bolanos, si è schierato con i giurati nel caso di Dewayne Johnson, un giardiniere della scuola che ha sviluppato una forma grave e rapida di linfoma dopo la ripetute esposizioni al Roundup e al Ranger Pro, due dei popolari prodotti di Monsanto (ora di proprietà di Bayer) prodotti weedkiller.
Il verdetto originale chiedeva a Bayer di consegnare a Johnson $ 289 milioni di danni, sebbene in attesa di un accordo da parte degli avvocati di Johnson, tale importo potesse essere ridotto a $ 39 milioni. In ogni caso, la sentenza rappresenta una decisione fondamentale, poiché è la prima volta che un tribunale si è pronunciato a favore di querelanti che fanno causa alla Monsanto.
La sentenza è una buona notizia non solo per Johnson, ma anche per le oltre 8.000 altre cause simili in corso contro Bayer/Monsanto, molte delle quali reclamano danni simili dall’esposizione al glifosato e al Roundup.
I rapporti indicano inoltre che questa singola sentenza ha di per sé dato un enorme colpo al colosso chimico tedesco, spazzando via un enorme 10% del valore dell’azienda. Ciò potrebbe gonfiarsi ulteriormente una volta che il resto delle cause legali si facessero strada attraverso il sistema giudiziario.