Risultati del DNA per i teschi allungati di Paracas: “Cleopatra di Paracas”.

Incontra la “Cleopatra di Paracas”.

Brien Foerster ci presenta ulteriori dettagli sugli affascinanti teschi di Paracas provenienti dal Perù. Questa volta, i test del DNA hanno rivelato risultati affascinanti eseguiti su un teschio appartenente alla cultura Paracas. Il curioso teschio fu soprannominato Cleopatra per la sua forma insolita e le evidenti tracce di capelli rossi.

Ancora una volta, i risultati del DNA materno hanno mostrato che il campione è H1, le cui tracce si trovano nei paesi dell’Europa occidentale.

Nella prima parte l’analisi ha dimostrato che il bambino “reale” di Paracas, di 18-22 mesi, aveva tracce di capelli biondi e rossastri e aveva l’aplogruppo materno U2e1 che si trova nel continente europeo e non in Sud America.

Brien Foerster indica che questo gruppo sanguigno si trova solitamente nei parlanti proto-germanici e proto-slavi e il fatto che il bambino sia morto quasi 2.000 anni fa è più che affascinante in quanto indica che migliaia di anni fa persone dall’Europa viaggiarono in America.

La seconda parte dell’analisi ha dimostrato che il cranio allungato di 850 anni scoperto negli altopiani peruviani a est di Lima aveva l’aplogruppo materno T2b, un altro indicatore che suggerisce una discendenza europea.

L’aplogruppo T2b si trova comunemente nei paesi europei delle isole britanniche, degli Stati baltici e della Scandinavia.

Curiosamente i test sopra menzionati sono stati eseguiti su resti scheletrici di persone che abitavano la regione migliaia di anni fa. Secondo la storia, gli spagnoli non arrivarono in Perù fino al 1532.

Brien Forester ci presenta la terza parte dell’analisi effettuata su un teschio appartenente alla cultura Paracas. Il curioso teschio fu soprannominato Cleopatra per la sua forma insolita e le evidenti tracce di capelli rossi.

Anche in questo caso i risultati del DNA materno hanno mostrato che il campione è H1, tracce del quale si trovano nei paesi dell’Europa occidentale e nel popolo basco, nella penisola iberica e in alcune parti dell’Africa settentrionale.

Secondo i ricercatori, si credeva che tutti gli abitanti precolombiani delle Americhe appartenessero agli aplogruppi A, B, C, D e forse X, ma i tre risultati del DNA sopra indicati indicano chiaramente il contrario, suggerendo un’ascendenza europea molto prima che gli europei arrivassero al mondo. Americhe e soprattutto prima che visitassero parti del Perù e altri paesi sudamericani.

Brien Foerster indica inoltre che le teorie suggeriscono che H1 fosse l’aplogruppo dominante che era presente nella cultura megalitica europea a partire dal 5.000 a.C. circa fino all’arrivo delle culture proto-celtiche intorno al 2.000 a.C.

E se – come indica Brien Foerster – i costruttori megalitici H1 lasciassero i paesi europei e in qualche modo arrivassero nelle Americhe e infine in Perù via mare migliaia di anni fa?

Brien Foerster promette dettagli più affascinanti nei prossimi aggiornamenti del DNA che devono ancora arrivare.

Non dimenticare di visitare il sito web di Brien Foerster  www.hiddenincatours.com  e di leggere la storia completa dei 4 teschi allungati peruviani in Watchers 10  qui .

Per saperne di più sul popolo dalla testa allungata dell’antico Perù, non dimenticare di prendere una copia dell’e-book o della copia cartacea facendo clic  qui .

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